Scienze della Vita
Il settore Scienze della Vita svolge un ruolo strategico per l’economia italiana. L’Italia ha guadagnato una reputazione globale come uno dei poli più competitivi per gli investimenti in Europa nel comparto farmaceutico, biomedicale, biotecnologicoe sanitario. Il vantaggio competitivo del Paese deriva dalla solida presenza di multinazionali, dall’ecosistema della ricerca di prim’ordine e dalle forti sinergie tra i numerosi attori dell’innovazione.
1° e 2° nell’UE
Per numero di imprese rispettivamente nel settore biomedicale e farmaceutico.
Da diversi anni, l’Italia è sede di un numero considerevole di leader globali nel settore delle Scienze della Vita, supportati da una catena del valore robusta e resiliente, composta da imprese domestiche ed internazionali.
Fonte: Eurostat (2022).
1° in Europa per produzione conto terzi nel farmaceutico
Il settore delle Scienze della Vita italiano guida l’Europa nel comparto del CDMO (produzione conto terzi), il cui valore manifatturiero ammonta a 3,1 miliardi di euro e rappresenta il 23% del totale dell’UE.
Fonte: Farmindustria (2022).
+87% crescita dell’export farmaceutico
Negli ultimi cinque anni, l’aumento più alto tra le principali economie dell’UE.
Con un valore dell’export pari a 46 miliardi di euro, l’industria farmaceutica italiana è fortemente orientata ai mercati esteri, registrando un rapporto export/produzione del 90% e sottolineando la forte attrattività dei farmaci prodotti in Italia.
Fonte: Eurostat (2018-2022).
€ 3,3 MLD per la R&S nel segmento farmaceutico e biomedicale
L’Italia offre un eccellente ecosistema di R&S nel mondo delle Scienze della Vita, guidato degli sforzi di ricercatori e attori dell’innovazione. Il Paese si posiziona in prima linea nella ricerca in molte aree terapeutiche, come l’Oncologia, le Neuroscienze e le Malattie Infettive.
Fonte: Farmindustria (2022).
L’Italia offre un contesto favorevole in vari segmenti delle Scienze della Vita ed è fortemente impegnata a sostenere diverse tipologie di investitori e progetti
Una volta diventate parte del cluster della salute italiano, le aziende straniere avranno modo di integrarsi all’interno di una straordinaria e ricca comunità di imprese, caratterizzata da opportunità di business e multinazionali leader nel settore, come Sanofi, Novartis, Takeda, Eli Lilly, Merck, Bayer, GlaxoSmithKline, Thermo Fisher Scientific, Pfizer e Catalent.