Lavoro e immigrazione
Lavorare in Italia
Nel nostro Paese la normativa sul lavoro è in continua evoluzione per garantirne la crescita socio-economica e la competitività. In Italia ci si avvale principalmente dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, accordi firmati tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro. Questi disciplinano sia il rapporto sia la natura economica dello stesso.
Assumere in Italia
In Italia una persona fisica può lavorare come lavoratore autonomo, collaboratore o lavoratore dipendente.
Alcune disposizioni specifiche regolano il rapporto tra il datore di lavoro ed i suoi lavoratori dipendenti:
- Contratti di lavoro: La maggior parte degli accordi viene formalizzata per iscritto, solitamente attraverso lettere di assunzioni elaborate dal datore di lavoro e che richiamano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicabile
- Obblighi comunicativi all’atto dell'assunzione: Tutti i datori di lavoro sono tenuti ad effettuare le comunicazioni obbligatorie di assunzione, trasformazione e cessazione in via telematica al Ministero del Lavoro o ai portali regionali dei servizi per l'impiego
Visti e Permessi di soggiorno
Il Governo determina ogni anno la quota di cittadini extra-UE che possono entrare in Italia.
In questa sezione alcune tipologie di visti e permessi per soggiornare e lavorare nel nostro Paese:
Permesso di lavoro per dirigenti/dipendenti altamente specializzati (al di fuori delle quote)
Permesso di lavoro per dirigenti/dipendenti altamente specializzati (al di fuori delle quote annuali flussi di ingresso stabilite dal Governo italiano) valido fino a 5 anni:
- Si applica a dirigenti o personale altamente specializzato di aziende estere con sede in Italia, distaccati temporaneamente
- Dopo un primo distacco è possibile l'assunzione in loco, ma non sono consentiti trasferimenti aziendali intra-UE
Permesso di lavoro Intra-Company Transfer - ICT (al di fuori delle quote)
Permesso di lavoro Intra-Company Transfer - ICT (al di fuori delle quote annuali flussi di ingresso stabilite dal Governo italiano) valido fino a 3 anni:
- Si applica a manager, profili specializzati e tirocinanti di aziende estere con una sede in Italia, distaccati temporaneamente
- Sono consentiti i trasferimenti UE all’interno dello stesso gruppo societario
Permesso di lavoro per lavoratori stranieri che siano stati dipendenti per almeno 12 mesi da un’azienda operante in territori extra UE (al di fuori delle quote)
Permesso di lavoro per lavoratori stranieri che siano stati dipendenti per almeno 12 mesi da un’azienda operante in territori extra UE (al di fuori delle quote annuali flussi di ingresso stabilite dal Governo italiano):
- Per lavoratori extra UE richiesti ai fini dell'assunzione da un'impresa avente sede in Italia e operante in Stati e territori non appartenenti all'Unione Europea
- I lavoratori – che verranno assunti presso le sedi di tale impresa o società in Italia - devono essere stati dipendenti per almeno 12 mesi (nell'arco dei 48 mesi antecedenti alla richiesta) presso le sedi operanti all’estero
Permesso di lavoro per lavoro autonomo (all’interno delle quote)
Permesso di lavoro per lavoro autonomo (all’interno delle quote annuali dei flussi di ingresso stabilite dal Governo italiano):
- Si applica a cittadini extra-UE che intendono avviare un'attività industriale, professionale, artigianale o commerciale in Italia, che presentino la documentazione obbligatoria prevista dalla legge per valutare il possesso dei requisiti per lo svolgimento dell'attività stessa
- Il progetto imprenditoriale deve avere un investimento minimo di 500.000 euro, creare almeno tre posti di lavoro e il richiedente deve avere un background imprenditoriale
Permesso di lavoro autonomo (al di fuori delle quote)
Permesso di lavoro autonomo (al di fuori delle quote annuali flussi di ingresso stabilite dal Governo italiano):
- Per cittadini extra-UE distaccati temporaneamente nella sede italiana di una società straniera, che assumono incarichi societari (presidente, amministratore delegato, membro del consiglio di amministrazione, revisore dei conti)
Permesso di soggiorno per nomadi digitali (al di fuori delle quote)
Permesso di soggiorno per nomadi digitali (al di fuori delle quote annuali flussi di ingresso stabilite dal Governo italiano):
- Per cittadini extra UE che svolgono un’attività lavorativa altamente qualificata attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici che consentono di lavorare da remoto, in via autonoma o per un’impresa anche non residente nel territorio nazionale.
- L’ingresso in Italia è consentito se viene dimostrato il possesso dell’idonea documentazione a conferma dello scopo e delle condizioni del soggiorno, così come la disponibilità di un alloggio e di mezzi di sussistenza sufficienti per la durata del soggiorno. Viene rilasciato per un periodo non superiore a un anno ed è rinnovabile annualmente se permangono i requisiti.