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Molteplici opzioni per investire in Italia
L'Italia offre diverse opzioni per gli investitori stranieri, sia persone fisiche che entità giuridiche, che desiderano stabilire una presenza nel Paese.
FILIALE
La filiale è un’entità giuridica indipendente di diritto italiano completamente controllata, o parzialmente partecipata, dall’investitore estero.
L’investitore estero che desidera aprire una sua filiale in Italia costituisce di norma una nuova società scegliendo tra le principali forme giuridiche previste dal Codice civile:
- Società per Azioni (S.p.A.) - per la sua costituzione è richiesto un capitale minimo di 50.000 euro (Art. 2327 del Codice civile)
- Società a responsabilità limitata (S.r.l.) - per la sua costituzione è richiesto un capitale minimo di 10.000 euro. Le S.r.l. possono anche essere costituite con conferimenti inferiori a 10.000 euro (con valore minimo di 1 euro). In tale ipotesi sorge l'obbligo per la società di accantonare una somma da dedurre dagli utili netti risultanti dal bilancio pari almeno ad un quinto degli stessi, obbligo che permane sino a che riserva e capitale non abbiano raggiunto l'ammontare di 10.000 euro. La riserva può essere utilizzata solo per imputazione a capitale e per copertura di eventuali perdite con obbligo di sua reintegrazione laddove essa sia diminuita. (Art. 2463 del Codice civile)
SUCCURSALE
La succursale non agisce come un'entità giuridica indipendente, ma funziona come un'estensione della società madre. La società madre è responsabile delle proprie operazioni, ma gli utili della succursale sono tassati nel paese in cui si svolge l'attività.
UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
L'Ufficio di rappresentanza non è un'entità giuridica indipendente dalla casa madre estera e può essere coinvolto unicamente in attività non commerciali quali contattare potenziali clienti, analisi di mercato e raccolta delle informazioni rilevanti per l'ingresso dell'investitore straniero nel mercato italiano.
L'iscrizione al Registro Camerale locale (REA) dell’Ufficio di rappresentanza è obbligatoria.
STARTUP INNOVATIVA
La Startup innovativa è un'azienda giovane, operativa da meno di 5 anni, ad alto contenuto tecnologico e con un forte potenziale di crescita.
Il Decreto Legge 179/2012 definisce i requisiti che deve avere una società per essere definita Startup innovativa e prevede una serie di misure agevolative dirette a favorirne la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l'occupazione, in particolare quella giovanile.
FUSIONI E ACQUISIZIONI
Il mercato italiano si è aperto a una significativa presenza di capitali esteri. Circa il 20% del fatturato, il 17% del valore aggiunto, il 30% dell'export, il 50% dell'import generati nel mercato italiano sono rappresentati da imprese a controllo estero (Fonte: Terzo Rapporto Osservatorio Imprese Estere di Confindustria e Università Luiss) e i volumi di fusioni e acquisizioni in entrata sono stati elevati rispetto ai concorrenti (Fonte: London School of Economics). In casi particolari, lo Stato italiano può imporre vincoli in settori strategici in linea con pratiche simili nei paesi più avanzati. Lo Sportello Unico non sarà coinvolto nell'identificazione di opportunità M&A, ma ovviamente supporterà l'espansione post-acquisizione e i piani di investimento ove richiesto.