Sistema fiscale
Soluzioni favorevoli per gli investitori stranieri
Negli ultimi anni, l’Italia ha introdotto e adottato misure ad hoc per promuovere la cooperazione tra contribuenti e Amministrazione, per fornire certezza e limitare l’esposizione al rischio.
In particolare, i grandi contribuenti multinazionali, i nuovi investimenti e le transazioni transfrontaliere sono stati al centro di una serie di misure di favore.
Procedimenti fiscali anticipati, in particolare interpello sui nuovi investimenti
In 4 mesi e con eventuale pre-notifica, questi procedimenti garantiscono:
- certezza e trasparenza sul trattamento fiscale applicabile ai piani di investimento previsti e alla loro articolazione temporale
- chiarimenti sull'applicazione delle norme antiabuso fiscale
- l'ammissibilità a regimi fiscali speciali
La procedura si conclude in 4 mesi (eventualmente con pre-notifica), la decisione è vincolante per l'Erario. Garantisce l'accesso al regime di adempimento collaborativo.
Regime di adempimento collaborativo
Consente alle società residenti e non residenti qualificate (che hanno una stabile organizzazione in Italia) in possesso di un sistema di controllo dei rischi fiscali (c.d. Tax Control Framework), di beneficiare di:
- interazioni dirette con gli uffici dell'Amministrazione fiscale, al fine di prevenire verifiche/accertamenti fiscali;
- elaborazione più rapida delle richieste di ruling fiscale (45 giorni contro 90/120 giorni);
- riduzione dei termini di accertamento;
- possibilità di non applicazione o applicazione ridotta di sanzioni;
- automatica sospensione della riscossione delle imposte, fino a quando l'accertamento fiscale non sarà definitivo o liquidato;
- procedure amministrative snelle (ad esempio, rinuncia alle garanzie per ottenere rimborsi fiscali)
- potenziale riparo dal rischio di responsabilità penale delle imprese.
Procedimenti APA rafforzati e linee guida efficaci in materia di prezzi di trasferimento
L'Italia dispone di un ufficio APA efficiente e ben funzionante, gestito a livello centrale.
- Il periodo di negoziazione legale dell'APA è normalmente di 6 mesi, mentre gli APA bilaterali/multilaterali vengono eseguiti normalmente in 18-24 mesi. Gli APA sono generalmente validi per 5 anni e possono applicarsi anche su base retroattiva.
- In attesa di un procedimento APA, le società che adottano una documentazione ad hoc sui prezzi di trasferimento non sono soggette alle sanzioni fiscali, a condizione che vengano soddisfatti determinati requisiti.
TASSAZIONE IN ITALIA
PRINCIPALI IMPOSTE SULLE IMPRESE
IRES - Imposta sul reddito delle Società
- È una imposta diretta dovuta su tutti i redditi prodotti nell'ambito dell'attività d'impresa. L'IRES è pari al 24% del reddito imponibile (base imponibile).
- La base imponibile è determinata su base mondiale applicando gli aumenti e le riduzioni previsti dalle norme tributarie all'utile (o alle perdite) risultante dai bilanci civilistici o annuali, redatti secondo i principi contabili italiani (OIC) o i principi contabili internazionali (IAS).
- Le perdite fiscali possono essere riportate per un periodo di tempo indefinito, ma possono essere utilizzate per compensare solo l'80% della base imponibile dell'anno pertinente (100% per le società di nuova costituzione durante i primi 3 anni fiscali).
IRAP - Imposta regionale sulle attività produttive
- L'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è un'imposta diretta locale dovuta sui redditi d'impresa prodotti all'interno di un territorio regionale.
- L'aliquota generale applicata è pari al 3,9%, ma alle regioni è consentita la possibilità di aumentare o diminuire l'aliquota base fino ad un ulteriore 0,92%.
- Per le società commerciali e produttive la base imponibile IRAP è sostanzialmente rappresentata dal margine lordo della società risultante dal bilancio.
GMT - Global Minimum Tax
- L’Italia ha recepito la Direttiva UE 2022/2523 istitutiva della Global Minimum Tax, finalizzata a garantire una tassazione minima globale del 15% alle imprese localizzate in Italia che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro.
- Nell'implementare la Direttiva, l'Italia si avvale della possibilità di introdurre la c.d. QDMTT (Qualified Domestic Minimum Topup Tax) oltre alla IIR (Income Inclusione Rule) e alla UTPR (Under Tax Payment Rule).
IVA - Imposta sul valore Aggiunto
L'aliquota ordinaria dell’imposta indiretta sul valore aggiunto che si applica sulle cessioni di beni e prestazioni di servizi è del 22%.
Sono previste aliquote ridotte:
- al 4% - applicata ad esempio ai prodotti alimentari ed agricoli.
- al 5% - applicata ad esempio ai prodotti medicali.
- al 10% - applicata ad esempio alle forniture di materie prime e combustibili come gas ed energia per uso domestico, ai materiali ed accessori per l'edilizia.
PRINCIPALI IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE
IRPEF - Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche
E' un'imposta diretta, personale, progressiva a scaglioni.
Sono previste 3 aliquote:
- 23% - fino a 28.000 €
- 35% - oltre 28.000 € fino a 50.000 €
- 43% oltre 50.000 €.
REGIMI SPECIALI PER LE PERSONE FISICHE
IMPATRIATI
Gli impatriati possono beneficiare di una riduzione pari al 50% del reddito imponibile italiano da lavoro dipendente o da lavoro autonomo (entro il limite annuo di 600.000 euro). Tale riduzione è concessa per un periodo di 5 anni e può essere incrementata al 60% in caso di trasferimento con figlio minore oppure in caso di nascita / adozione di minore residente in Italia.
Requisiti di idoneità:
- essere cittadini italiani, comunitari o stranieri
- essere stati fiscalmente residenti all'estero (cioè non in Italia) nei 3 anni fiscali precedenti non su base occasionale e impegnarsi a risiedere fiscalmente nel territorio dello Stato per almeno 5 anni. I lavoratori trasferiti in Italia da parte dello stesso datore di lavoro (trasferimenti infragruppo) sono ammessi all’agevolazione se residenti all’estero nei 6 periodi d’imposta precedenti oppure nei 7 periodi d’imposta precedenti (nel caso in cui il lavoratore sia già stato impiegato in Italia, in precedenza, da parte dello stesso gruppo)
- svolgere l’attività lavorativa (di lavoro dipendente o di lavoro autonomo) prevalentemente nel territorio dello Stato
- essere in possesso di requisiti di elevata qualificazione o specializzazione (e.g. possesso del titolo di laurea acquisito a seguito di un corso almeno triennale o di qualifiche professionali legate a professioni regolamentate)
PROFESSORI E RICERCATORI
I professori e ricercatori che decidono di trasferirsi in Italia per svolgere attività di ricerca e/o didattica e diventano fiscalmente residenti in Italia, possono beneficiare di una riduzione pari al 90% sul reddito imponibile per un periodo di 6 anni.
Requisiti di idoneità:
- essere cittadini italiani, comunitari o stranieri
- possedere un titolo universitario
- essere un docente o un ricercatore
- aver avuto residenza fiscale all'estero in modo non occasionale
- aver svolto attività didattica o di ricerca certificata all'estero nei 2 anni d'imposta precedenti
- aver deciso di trasferirsi in Italia per svolgere attività di ricerca e/o didattica e diventare fiscalmente residenti in Italia: lavorando per almeno 183 giorni/anno (184 per gli anni bisestili).
INDIVIDUI CON ELEVATI PATRIMONI
FLAT TAX PER INDIVIDUI CON ELEVATI PATRIMONI
Questo regime fiscale favorevole è stato specificamente progettato per attrarre italiani e stranieri con un patrimonio elevato, che intendono trasferirsi in Italia e diventare residenti fiscali in Italia.
- I soggetti aventi diritto devono essere stati fiscalmente residenti fuori dall'Italia per 9 dei 10 anni precedenti l'applicazione del regime.
- Una volta trasferiti, in alternativa al principio della tassazione mondiale, normalmente valido per i residenti fiscali italiani, è applicabile un meccanismo sostitutivo tale per cui sono soggetti a un'imposta sul solo reddito di fonte estera (indipendentemente dal suo importo), pari a 100.000 euro per ogni anno fiscale.
- Il reddito di fonte italiana, invece, è tassato secondo la normativa fiscale nazionale. Non verranno applicate anche altre tasse sulla ricchezza sulle proprietà di origine estera.
- Non si applicano anche altre imposte sulle proprietà di fonte estera.
Il beneficio ha una durata massima di 15 anni a partire dal primo anno di opzione.
La flat tax sui redditi di fonte estera può essere estesa anche ai familiari del soggetto avente diritto: in questo caso la somma forfettaria che risulta dovuta ammonta a 25.000 euro annui per ciascun ulteriore componente del nucleo familiare.
Visto per Investitori e Visto per Startup
I programmi Investor Visa e Startup Visa hanno l’obiettivo di semplificare drasticamente la procedura per il rilascio dei visti d’ingresso, premiando ma anche incentivando i cittadini stranieri interessati ad investire in Italia.
Visto per Investitori
L'Investor Visa è una tipologia di visto d'ingresso dedicato ai cittadini stranieri, provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione Europea o appartenenti all'area Schengen, che intendono effettuare un investimento o una donazione in Italia.
Il visto per investitori può essere rilasciato a persone fisiche o giuridiche straniere (identificate nei loro rappresentanti legali) che effettuano le seguenti tipologie di investimento:
- Investimento in Titoli di Stato di almeno 2 milioni di euro
- Investimento in società di capitali italiane di almeno 500.000 euro – in caso di startup innovative il valore minimo viene abbassato a 250.000 euro
- Una donazione di almeno 1 milione di euro nel campo della conservazione del patrimonio culturale e naturale, dell'istruzione e della ricerca o della gestione dell'immigrazione.
Dopo l’arrivo in Italia, ai titolari di Investor Visa verrà rilasciato un permesso di soggiorno della durata di due anni, rinnovabile per ulteriori periodi di tre anni.
Visto per Startup
L’Italia è fortemente impegnata ad attrarre e trattenere imprenditori innovativi da tutto il mondo attraverso una procedura accelerata per il rilascio dei visti d’ingresso.
Il visto Startup è specificamente progettato per mirare a:
- innovatori extra-UE che si trovano nel proprio Paese d'origine e intendono costituire una startup innovativa in Italia
- cittadini extracomunitari che già vivono in Italia (ad esempio con un permesso per studio) e vorrebbero prolungare il soggiorno per avviare una startup innovativa.
Inoltre, il visto lo Startup Visa può essere rilasciato anche a imprenditori innovativi che desiderano assumere un ruolo esecutivo in una startup innovativa già esistente, purché la società sia operativa da almeno tre anni. Dopo l'approvazione, i titolari di Startup Visa possono ottenere un permesso di soggiorno per lavoro autonomo della durata di 1 anno, liberamente rinnovabile se la startup innovativa è attiva e funzionante.